Questa guida ti mostrerà come installare Ubuntu in dual boot con Windows 10 in modo da poter scegliere quale sistema operativo utilizzare ogni volta che accendi il PC.
L'installazione di Ubuntu non cancellerà la tua attuale installazione di Windows 10, quindi i file ed i programmi che stai utilizzando rimarranno disponibili.
La guida fornirà anche consigli utili e attenzioni da tenere in considerazione per prevenire o risolvere problemi comuni durante l'installazione. Seguendo i passaggi dettagliati, riuscirai ad ottenere un'installazione di Ubuntu e Windows 10 in dual boot perfettamente funzionante.
Prima di procedere con l'installazione in dual boot di Ubuntu su Windows 10, è importante verificare se il tuo computer soddisfa i seguenti requisiti minimi:
Spazio libero sul disco rigido: per installare Ubuntu (le ultime versioni), sono necessari almeno 25 GB di spazio libero sul disco rigido. È importante assicurarsi che ci sia abbastanza spazio libero disponibile prima di procedere.
RAM: Ubuntu richiede almeno 2 GB di RAM per funzionare correttamente. Tuttavia, se si desidera utilizzare il sistema in modo più fluido e con più applicazioni contemporaneamente, è consigliabile avere almeno 4 GB di RAM.
Processore: Ubuntu funziona su processori a 64 bit. Se il tuo processore è a 32 bit, non sarà possibile installare Ubuntu.
Connessione a Internet: per scaricare l'immagine ISO di Ubuntu e gli aggiornamenti del sistema operativo, è necessaria una connessione a Internet.
Backup dei dati: prima di procedere con l'installazione, è altamente consigliato effettuare un backup di tutti i dati importanti presenti sul computer per evitare la perdita di dati in caso di eventuali problemi durante l'installazione.
La seconda cosa da fare è verificare se ci sono errori nel file system attuale.
Il controllo degli errori del disco su Windows è un'operazione utile per verificare la presenza di eventuali problemi nel disco rigido del computer. Ecco i passaggi per eseguire questa operazione:
Aprire "Esplora file" o "Risorse del computer" e selezionare il disco rigido da controllare.
Fare clic con il tasto destro del mouse sul disco selezionato e scegliere "Proprietà".
Nella finestra di dialogo delle proprietà del disco, selezionare la scheda "Strumenti".
Fare clic sul pulsante "Verifica" nella sezione "Verifica errori".
Se richiesto, selezionare l'opzione "Ripara automaticamente gli errori del file system".
Fare clic sul pulsante "Avvia" per avviare la scansione del disco.
Se si sta eseguendo la scansione del disco del sistema, potrebbe essere necessario riavviare il computer per completare la scansione.
In alternativa, è possibile eseguire il controllo degli errori del disco utilizzando il prompt dei comandi di Windows. Ecco i passaggi per eseguire questa operazione:
Aprire il prompt dei comandi di Windows con i privilegi di amministratore. Per farlo, fai clic con il tasto destro del mouse sul menu Start di Windows e scegliere "Prompt dei comandi (amministratore)".
Digitare il comando "chkdsk" seguito dalla lettera del disco che si desidera controllare. Ad esempio, se si desidera controllare il disco C:, digitare il comando "chkdsk C:".
Se si desidera riparare automaticamente gli errori trovati, digitare il comando "chkdsk /f" al posto del comando "chkdsk".
Premere Invio per eseguire il comando e attendere che la scansione del disco venga completata.
Con questi passaggi, avrai eseguito il controllo degli errori del disco su Windows e potrai identificare eventuali problemi e risolverli in modo efficace.
I passi da fare per avere Ubuntu su Windows 10 in DualBoot: in breve!
Ecco i passi da seguire per installare Ubuntu in dual boot con Windows 10:
Scaricare l'immagine ISO di Ubuntu dal sito ufficiale e masterizzarla su un DVD o una chiavetta USB.
Avviare il computer con il supporto di installazione di Ubuntu inserito e selezionare l'opzione "Install Ubuntu" dal menu di avvio.
Seguire le istruzioni guidate per l'installazione di Ubuntu, scegliendo l'opzione "Installazione affiancata" o "Installazione accanto a Windows" quando richiesto. Questo creerà uno spazio di partizione per Ubuntu sul disco rigido.
Configurare le impostazioni di Ubuntu, tra cui la lingua, il fuso orario e il layout della tastiera.
Inserire il nome utente e la password per l'account amministratore di Ubuntu.
Terminata l'installazione di Ubuntu, riavviare il computer. Verrà visualizzato un menu di avvio che permetterà di selezionare il sistema operativo da avviare.
Selezionare Ubuntu per avviare il nuovo sistema operativo e completare la configurazione, come aggiornare il sistema e installare i driver necessari.
Con questi passaggi, avrai installato Ubuntu in dual boot con Windows 10 e potrai scegliere quale sistema operativo utilizzare ad ogni accensione del PC.
Questi sono i passaggi spiegati in modo sintetico e veloce, ora l'articolo prosegue con altre informazioni più dettagliate, se vuoi puoi continuare la lettura ed approfondire l'argomento.
Accesso impostazioni BIOS/UEFI
Le impostazioni del BIOS/UEFI sono un'area critica del sistema del computer che controlla il funzionamento dell'hardware e le opzioni di configurazione avanzate. Ecco i passaggi per accedere alle impostazioni del BIOS/UEFI ed eseguire l'aggiornamento:
Riavviare il computer e premere il tasto corrispondente per accedere alle impostazioni del BIOS/UEFI. Il tasto varia a seconda del produttore del computer e del modello, ma di solito è indicato durante il processo di avvio del computer.
Nella schermata del BIOS/UEFI, navigare tra le varie opzioni utilizzando i tasti freccia della tastiera. Le opzioni del BIOS/UEFI sono organizzate in categorie, come "Boot", "Advanced", "Security" e così via.
Se vuoi eseguire un aggiornamento del BIOS/UEFI, cerca l'opzione corrispondente e selezionala. L'opzione di aggiornamento del BIOS/UEFI potrebbe essere indicata come "Update BIOS", "Flash BIOS" o simili.
Segui le istruzioni visualizzate per eseguire l'aggiornamento del BIOS/UEFI. Assicurati di seguire attentamente le istruzioni del produttore del computer, poiché l'aggiornamento del BIOS/UEFI mal eseguito può causare seri problemi al computer.
Dopo aver completato l'aggiornamento del BIOS/UEFI, salva le impostazioni e riavvia il computer. In alcuni casi, potrebbe essere necessario reimpostare alcune impostazioni del BIOS/UEFI dopo l'aggiornamento.
Con questi passaggi, hai potuto accedere alle impostazioni del BIOS/UEFI del tuo computer e, se necessario, eseguito l'aggiornamento del BIOS/UEFI. L'aggiornamento del BIOS/UEFI può migliorare le prestazioni del computer e risolvere eventuali problemi noti.
Come verificare se il BIOS del PC è in modalità UEFI?
Ci sono diversi modi per verificare se il BIOS del tuo PC è in modalità UEFI. Ecco alcuni metodi comuni:
Verifica la documentazione del tuo PC: se hai ancora la documentazione del tuo PC, cerca informazioni sulla modalità del BIOS. Se il tuo PC è stato acquistato di recente, potrebbe avere il BIOS in modalità UEFI.
Controlla l'interfaccia del BIOS: alcuni BIOS hanno un'interfaccia grafica che mostra le impostazioni del BIOS. Se la tua interfaccia del BIOS ha una schermata grafica, controlla se mostra "UEFI" o "Legacy BIOS".
Verifica il modo di avvio: se il tuo PC si avvia rapidamente e mostra un logo del produttore del PC o del BIOS durante l'avvio, potrebbe essere in modalità UEFI. Se vedi invece il prompt "Premi F1 per continuare" o qualcosa di simile, il tuo PC potrebbe essere in modalità Legacy BIOS.
Utilizza il sistema operativo: alcuni sistemi operativi, come Windows 10, mostrano informazioni sul BIOS nelle impostazioni di sistema. Per accedere alle impostazioni di sistema in Windows 10, apri il menu Start e seleziona "Impostazioni". Fai clic su "Sistema" e quindi su "Informazioni sul sistema". Cerca la voce "BIOS mode" per verificare se il tuo PC è in modalità UEFI o Legacy BIOS.
Usa software di diagnostica del BIOS: alcuni produttori di PC offrono software di diagnostica del BIOS che può aiutarti a determinare se il tuo PC è in modalità UEFI. Verifica sul sito web del produttore del tuo PC per vedere se è disponibile un software di questo tipo.
Ricorda che la modalità del BIOS può influire sulla compatibilità dell'hardware e sulle prestazioni del sistema, quindi è importante sapere in quale modalità si trova il tuo PC.
Creare una partizione in cui verrà installato Ubuntu
Se vuoi installare Ubuntu in dual boot con Windows 10, è necessario creare una nuova partizione sul disco rigido del tuo computer in cui verrà installato Ubuntu. Ecco i passaggi da seguire per creare questa partizione:
Apri "Gestione disco" facendo clic con il tasto destro del mouse sul menu Start di Windows e scegliendo "Gestione disco" dal menu.
Nella finestra di Gestione disco, individua il disco sul quale desideri creare la nuova partizione. Assicurati di avere abbastanza spazio libero sul disco rigido per la nuova partizione. Se necessario, elimina vecchie partizioni che non sono più necessarie per recuperare spazio.
Seleziona la partizione di Windows esistente e fai clic con il tasto destro del mouse su di essa. Scegli "Ridimensiona volume" dal menu contestuale.
Nella finestra di dialogo "Ridimensiona volume", indica la dimensione desiderata per la partizione di Ubuntu. Assicurati di lasciare spazio sufficiente per l'installazione del sistema operativo e per i dati futuri.
Fai clic su "Ridimensiona" per creare la nuova partizione non allocata.
Fai clic con il tasto destro del mouse sulla nuova partizione non allocata e scegli "Nuovo volume semplice" dal menu contestuale.
Segui le istruzioni guidate per creare il nuovo volume semplice, selezionando la dimensione della partizione e il formato del file system (NTFS o FAT32).
Finito! Adesso hai creato la partizione su cui potrai installare Ubuntu. Durante l'installazione di Ubuntu, scegli questa partizione come destinazione dell'installazione.
Disattivare "Crittografia dispositivo"
Per disattivare la crittografia del dispositivo su Windows, segui i seguenti passaggi:
Vai su "Impostazioni" dal menu Start o premi la combinazione di tasti "Windows + I" sulla tastiera.
Seleziona "Sicurezza e aggiornamento" e poi "Crittografia dispositivo".
Se la crittografia del dispositivo è già attiva, dovresti vedere un pulsante "Disattiva" accanto ad essa. Clicca su di esso e segui le istruzioni per disattivare la crittografia.
Se il pulsante "Disattiva" non è presente, potrebbe essere necessario rimuovere i certificati di crittografia del dispositivo. Per farlo, seleziona "Gestisci certificati" e poi "Certificati utente". Cerca i certificati associati alla crittografia del dispositivo e rimuovili.
Dopo aver disattivato la crittografia del dispositivo, potrebbe essere necessario riavviare il computer per rendere effettive le modifiche.
È importante notare che la disattivazione della crittografia del dispositivo può rendere il tuo sistema meno sicuro, quindi assicurati di capire i rischi prima di procedere.
Reinstallare GRUB in partizione UEFI (Linux)
Per reinstallare GRUB in una partizione UEFI, puoi seguire i seguenti passaggi:
Avvia il tuo computer da un'unità USB o DVD di installazione di Linux o di un altro sistema operativo che includa GRUB.
Seleziona l'opzione per "prova senza installare" o "modalità live" (o equivalente) dal menu di avvio.
Apri un terminale e digita il seguente comando per verificare la partizione di boot EFI:
sudo fdisk -l
Trova la partizione EFI montata (solitamente è la partizione /dev/sda1 o simile).
Monta la partizione EFI con il seguente comando:
sudo mount /dev/sda1 /mnt
(Sostituisci /dev/sda1 con la partizione EFI corretta se necessario).
Installa GRUB nella partizione EFI montata con il seguente comando:
(Sostituisci grub con qualsiasi altro nome che desideri per il bootloader).
Aggiorna la configurazione di GRUB con il seguente comando:
sudo update-grub
Dopo aver completato questi passaggi, riavvia il tuo computer e dovresti vedere il menu di GRUB all'avvio. Se hai installato più di un sistema operativo, dovresti vedere una lista di opzioni per selezionare il sistema operativo da avviare.
Nota: Questi passaggi possono variare leggermente a seconda della distribuzione di Linux che stai utilizzando.
Disattivazione Secure Boot
Il Secure Boot è una funzione di sicurezza presente nel firmware del sistema (UEFI) che impedisce l'avvio di software non firmato digitalmente. Se hai bisogno di disattivare il Secure Boot, ad esempio per installare un sistema operativo non firmato digitalmente, puoi seguire i seguenti passaggi:
Accedi al BIOS/UEFI del tuo computer. Solitamente, questo viene fatto premendo un tasto specifico (ad esempio F2, F12 o ESC) all'avvio del computer. Il tasto può variare a seconda del produttore del PC.
Cerca le impostazioni del Secure Boot. Queste possono essere elencate sotto una sezione chiamata "Security" o "Boot".
Disattiva il Secure Boot. Solitamente, puoi farlo selezionando l'opzione "Secure Boot" e cambiando il valore da "Enabled" (Attivato) a "Disabled" (Disattivato).
Salva le impostazioni e riavvia il computer. Dopo aver disattivato il Secure Boot, salva le impostazioni del BIOS/UEFI e riavvia il computer. Dovresti ora essere in grado di avviare il software non firmato digitalmente.
Impostare il disco in modalità AHCI
Per impostare un disco in modalità AHCI (Advanced Host Controller Interface), segui i seguenti passaggi:
Accedi al BIOS/UEFI del tuo computer. Solitamente, questo viene fatto premendo un tasto specifico (ad esempio F2, F12 o ESC) all'avvio del computer. Il tasto può variare a seconda del produttore del PC.
Cerca le impostazioni della modalità SATA. Queste possono essere elencate sotto una sezione chiamata "Advanced" o "Storage Configuration".
Cambia la modalità SATA in AHCI. Solitamente, puoi farlo selezionando l'opzione "SATA Mode" o "SATA Configuration" e cambiando il valore da "IDE" o "RAID" a "AHCI".
Salva le impostazioni e riavvia il computer. Dopo aver impostato il disco in modalità AHCI, salva le impostazioni del BIOS/UEFI e riavvia il computer. Il sistema dovrebbe rilevare il disco in modalità AHCI e utilizzare la sua piena funzionalità.
Nota: Se stai cercando di impostare il disco del sistema in modalità AHCI dopo l'installazione di Windows, potresti dover modificare il registro di sistema prima di effettuare la modifica del BIOS. In caso contrario, Windows potrebbe non essere in grado di avviarsi dopo il cambiamento. È importante fare un backup dei dati importanti prima di effettuare qualsiasi modifica alle impostazioni del BIOS o del registro di sistema.