Hai sentito parlare spesso di Ubuntu ma non sai proprio da dove partire? Questo sistema operativo, o meglio questa distribuzione Linux, semplice ed abbastanza intuitiva viene scaricata ogni giorno da tantissimi utenti. Considera inoltre che avere Ubuntu vuol dire far parte di una grande comunità.
Ecco, quindi, tutto quello che dovresti sapere su questa preziosa risorsa open source dalle grandi potenzialità e come riuscire a sfruttarla al meglio.
Se stai leggendo questo articolo sicuramente vuoi lasciarti alle spalle i tradizionali sistemi operativi per poter abbracciare Ubuntu, usato da già numerosi utenti e apprezzato per la semplicità d'uso. Molti ritengono che Ubuntu sia per nerd ma nei fatti questo non è vero. Si rileva infatti un'opzione intuitiva come Windows e in alcuni casi è anche superiore.
Probabilmente hai già installato sul tuo pc Ubuntu e non sai dai dove partire, ma niente paura. Seguendo alcuni passi potrai prendere dimestichezza con questa risorsa e iniziare a provare qualcosa di nuovo con grande soddisfazione.
Basato su Linux, questo sistema desktop gratuito sta profondamente modificando il modo di interagire degli utenti. Il punto di forza non è solo il fatto che può essere liberamente usato senza pagare, ma anche diventare parte di una grande comunità. Questo spiega come mai sia stato scelto proprio il termine Ubuntu, di origine africana e che letteralmente vuol dire "umanità per gli altri".
In buona sostanza gli utenti Ubuntu condividono l'idea che il software debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza, dalla razza, dall'età o dal reddito. A questo riguardo l'azienda privata denominata "Canonical Ltd" e fondata nel 2004 dall'imprenditore sudafricano Mark Shuttleworth si occupa di gestire e finanziare Ubuntu. Nello specifico questa società, con sede principale a Londra e con uffici dislocati anche in altre parti del mondo, offre anche supporto commerciale a pagamento a tutte quelle società che utilizzano il sistema operativo basato su Linux.
Canonical, che lavora in stretta collaborazione con FOSS, provvede inoltre a rilasciare le nuove versioni di Ubuntu periodicamente, ovvero ogni nove mesi, ma non solo. Coordina la sicurezza e cura l'Hosting dei server per l'intera comunità online. Offre inoltre diversi strumenti per la gestione dei cloud. Le persone, provenienti da tutte le parti del mondo, possono impiegare il tempo libero per eseguire test sui bug relativi ai software, condividere feedback, rispondere alla domande, fornire supporto e pubblicare opinioni.
Insomma ogni utente potrà aiutare gli altri in modo libero e senza alcun vincolo, per puntare così al benessere dell'intera comunità. Ecco come mai gli obiettivi di Ubuntu hanno attirato sin da subito l'attenzione degli sviluppatori e di tantissimi appassionati del web.
Con un po' di pratica, si può imparare a usare i potenti comandi disponibili in Linux. Tra questi, ad esempio, find, che individua i file in base al nome o alla dimensione; grep, che cerca il testo all'interno di questi oggetti con una sintassi facile da ricordare, che funziona sia su insiemi di dati più piccoli sia su quelli più grandi (pensate alle farfalle che vomitano). Infine, ps -a mostra tutti i processi in esecuzione in una volta sola, in modo da sapere quando il programma si blocca senza dover controllare ogni singolo processo.
Non è solo una questione di efficienza: comandi avanzati come localizzare cose specifiche all'interno di corpi più grandi grazie alla loro flessibilità è qualcosa di veramente utile. Con la conoscenza base dei comandi di Linux, è possibile eseguire varie attività senza bisogno di installare programmi aggiuntivi.
Leggi: "10 motivi perché Linux è meglio di Windows"
Come spiegato Ubuntu è nato nel 2004 per volere dell'imprenditore Shuttleworth. Un passo importante si verificò nel 2006, anno in cui venne rilasciata la prima LST riservata alle imprese che necessitavano di un ciclo di supporto a lungo termine, in modo da evitare i ricorrenti aggiornamenti. A partire da quel momento il sistema operativo continuò a crescere senza sosta, tanto da essere scaricato da milioni di utenti in tutte le parti del mondo.
Bisogna precisare che la versione standard racchiude diverse funzionalità preinstallate, fra cui OpenOffice, Mozilla Firefox e Gimp. Non mancano inoltre programmi per la visualizzazione di PDF ed è anche possibile selezionare una lingua fra tante disponibili. Un'altra importante caratteristica è di certo l'usabilità, visto che il sistema è appositamente progettato per agevolare gli utenti diversamente abili.
Se non hai ancora scaricato il sistema ti basta accedere alla pagina ufficiale di Ubuntu, ovvero www.ubuntu-it.org e cliccare sulla voce download che trovi in alto a sinistra. Al momento sono disponibili le versioni desktop o server, quindi dovrai compiere la scelta in base alle specifiche esigenze. Volendo puoi effettuare il download di Ubuntu anche tramite Torrent.
Si precisa che le versioni non LTS prevedono un supporto per nove mesi comunque ti offrono le ultime novità. Diversamente, le long-term support prevedono aggiornamenti ogni cinque anni quindi si rivolgono a chi cerca maggiore stabilità. Per quanto riguarda i requisiti di sistema sono necessari CPU 2 GHz, RAM 2 GB, 25 GB di spazio su disco rigido e 128 MB di RAM video.
Una volta scaricato Ubuntu potrai iniziare a compiere i primi passi. Considera che questo sistema operativo si rivela una valida alternativa a Windows. In mancanza, quindi, il tuo pc potrebbe non presentare un'interfaccia o riavviarsi. Si consiglia in ogni caso di usare Ubuntu specialmente per amministrare un server. L'uso è comunque alla portata di tutti e non richiede competenze specifiche, anche perché le risorse hardware sfruttate restano abbastanza limitate.
Anche Ubuntu si basa sul software kernel Linux, che consente di accedere ai vari processi del tuo pc in completa sicurezza. Per fare in modo che all'avvio tutto proceda per il meglio dovrai comunque utilizzare un programma specifico, ovvero il boot loader.
Ci sono tante buone ragioni per scegliere Ubuntu, la distribuzione di Linux, che potrai personalizzare come meglio preferisci. Quest'ultimo aspetto è ciò che lo rende abbastanza diverso, soprattutto da Windows e Mac. Ricorda inoltre che molto difficilmente potrà essere attaccato da malware e virus. Per quanto invece riguarda i vari desktop environment hai ampia scelta, ma il più noto resta sempre Gnome.
La caratteristica che più di altre contraddistingue Ubuntu resta di certo l'elevata sicurezza. Del resto questo è stato l'obiettivo portato avanti con grande determinazione dai distributori. Potrai eseguire varie attività di base, senza con questo andare a modificare i file o rischiare di compromettere il sistema operativo nel suo complesso.
Grazie a Ubuntu potrai fare tutto ciò che desideri, vista la grande versatilità. Puoi installarlo su qualsiasi dispositivo, quindi sul desktop o sul portatile. Hai anche l'opportunità di creare un archivio direttamente collegato alla rete per eseguire il backup.
Per rendere più gradevole Ubuntu dovrai iniziare a personalizzare le impostazioni grafiche. Basta cliccare su Preferenze, Impostazioni e Tema per modificare colori e forme delle barre e delle finestre.
A differenza di Windows, Ubuntu vanta un'impostazione del sistema che riprende la struttura di Unix. Tutti gli elementi sono quindi compressi. In ogni caso ricorda che il sistema non viene identificato con "C" e nemmeno i dischi saranno contraddistinti dalla lettera "D". Esiste una directory di root ("/") all'interno della quale trovi file e collegamenti. Se sei un utente poco esperto non ci saranno problemi perché l'intero funzionamento è automatizzato. Entrando su Sistema, ad esempio, potrai avere una panoramica generale e cliccare sui vari dispositivi presenti.
Quando inserisci sul tuo pc una USB o una Memory Card apparirà subito un'icona sul desktop e quindi potrai compiere velocemente le azioni desiderate. Scegliendo poi la funzione Espelli puoi staccare in sicurezza i dispositivi.
Ubuntu riconosce in automatico le periferiche come mouse, tastiera e schermo, anche quelle meno diffuse e distribuite dalle marche poco note. Accedendo al menù di gestione potrai comunque configurare le tue periferiche e andando su Preferenze riuscirai a compiere impostazioni specifiche. Ad esempio puoi associare alcuni pulsanti della tastiera ad azioni precise. Stesso vale per quanto riguarda la risoluzione dello schermo entro i valori consentiti.
All'interno di Ubuntu trovi anche tutti i programmi necessari per poter navigare su Internet, controllare la posta e chattare con i tuoi amici. A questo riguardo puoi sfruttare Mozilla Firefox, Gaim e il client Evolution. In tutti i casi puoi contare su una buona velocità di esecuzione, anche perché Mozilla Firefox è stato migliorato notevolmente nel corso degli anni ed è diventato sempre più intuitivo da utilizzare.
Le persone sono spesso convinte che Linux sia complicato da usare in quanto lo ritengono un sistema con un'unica riga di comando. In realtà potrai godere appieno delle funzionalità multimediali, quali la visione di un film o l'ascolto della musica.
Il lettore GStreamer ti consente di visualizzare i video con molta semplicità. Vanta un'interfaccia abbastanza pulita e controlli intuitivi che sono posizionati lateralmente allo schermo. A volte potrebbero presentarsi alcuni problemi legati al codec e che si risolvono senza difficoltà installando i plugin per GStreamer.
Per quanto invece riguarda la gestione dei file musicali viene in aiuto il programma Rhythmbox con un'interfaccia lineare nel complesso. Ti permette di creare playlist, anche suddivise per album e artista, quindi di organizzare la tua musica preferita in base alle specifiche esigenze. Il programma serve anche a masterizzare CD e può essere collegato ad un iPod.
Anche per quanto riguarda la configurazione degli utenti e dei servizi non ci sono comandi complicati da eseguire. La lista delle persone che accedono al sistema si può modificare in qualsiasi momento ed è anche possibile stabilire delle priorità, ad esempio per stampare in rete o effettuare connessioni. Gli utenti si possono anche organizzare in gruppi che avranno l'accesso solo a specifiche risorse.
I servizi, invece, si possono gestire andando sulla voce Amministrazione. Qui si trova la lista dei programmi che vengono eseguiti all'avvio ed eventualmente da disabilitare. Alcune azioni possono essere pianificate stabilendo orari e giorni.
Per avare Ubuntu perfettamente funzionante si consiglia di scaricare solo la versione ufficiale, desktop o server. Dopo aver impostato la lingua e l'orario, non resta che scegliere un nome utente e una password. L'installazione vera e propria richiede dai 10 ai 30 minuti, finita la quale potrai riavviare e iniziare la tua avventura con Ubuntu o proseguire in ambiente live.